Ho trovato lavoro grazie al Diversity Day

Ho trovato lavoro grazie al Diversity Day

Da oltre quindici anni, Diversity Day si occupa di promuovere e facilitare l’inserimento lavorativo di persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette dandoti la possibilità di interfacciarti con il mondo del lavoro, mettendo a tua disposizione gli strumenti di cui hai bisogno per individuare il tipo di impiego più adatto alle tue competenze, esigenze o aspirazioni, per formarti e prepararti al meglio in vista dei colloqui e per entrare in contatto diretto con le aziende.

In tutti questi anni, Diversity Day ha dato vita ad una vera e propria community della quale oggi fanno parte: 

  • molte persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette che stanno costruendo il loro percorso di inserimento lavorativo;
  • associazioni che promuovono l’inclusione e l’integrazione sociale e lavorativa;
  • università e scuole che aderiscono ai progetti di orientamento in uscita e aziende in cerca di nuovi candidati da conoscere.

Oggi abbiamo avuto il piacere di intervistare Matteo, un ragazzo con disabilità che fa parte della nostra community e che grazie all’evento di career day Diversity Day è riuscito a trovare lavoro.

Ciao Matteo, puoi presentarti e raccontarci la tua esperienza lavorativa?

Ciao sono Matteo, ho 28 anni e sono di Milano. Ho frequentato l’Istituto Tecnico agrario e ho conseguito il diploma in perito agrario. Siccome a me piaceva il mondo del verde e degli animali, ho provato a cercare un lavoro in questo settore ma, dopo aver sostenuto molti colloqui in questo campo senza risultati, ho dovuto cambiare completamente il mio percorso lavorativo.
Sono dunque entrato nel mondo del lavoro e ho maturato esperienza anche con grandi insegne, come KFC e Burger King, ho fatto tirocinio presso un negozio ortofrutticolo biologico e ora lavoro per la più grande azienda americana famosa in tutto il mondo.

Ho partecipato all’edizione Diversity Day nel 2018. Cercavo lavoro da circa quattro mesi. Praticamente sto lavorando dal 2015. Ho sostenuto una trentina di colloqui e tutte le aziende hanno apprezzato il mio spirito di squadra e la voglia di mettermi in gioco.

Come ti immaginavi il Diversity Day?

Sinceramente la prima volta che ho partecipato a questo evento sono rimasto molto sorpreso, perché non mi aspettavo che ci fossero grandi aziende ma mi aspettavo qualcosa di più soft, nel senso che pensavo ci fossero piccole aziende/imprese che ti aiutassero a farti entrare nel mondo del lavoro.

Hai trovato lavoro grazie al Diversity Day?

Sì! Come detto in precedenza, c’erano grandi aziende tra cui Apple, Mapei, Trenitalia, Costa Crociera e Wagamama, per citarne alcune; ho fatto il colloquio con tutte queste aziende e l’azienda americana più importante in tutto il mondo mi ha preso subito.

Perché secondo te è importante partecipare al Diversity Day?

Secondo me è importante partecipare al Diversity Day perché puoi confrontarti con le più grandi aziende oppure puoi fare tesoro dell’esperienza utilizzandola come esercitazione se il colloquio non va bene.

Cosa consigli alle persone che ti stanno leggendo e che sono alla ricerca del lavoro?

Quello che consiglio è di non avere paura di niente, di fare i colloqui con tutte le aziende che sono presenti e di non farsi filtri mentali. Bisogna credere in se stessi e soprattutto se ti scelgono per quella azienda vuol dire che tu hai una valore e sei in grado di lavorare per loro e soprattutto mai arrendersi e mai mollare.

L’importanza di provarci e la strada verso il successo

Certo, non possiamo aspettarci che le opportunità ci cadano semplicemente dal cielo. È vero che le cose non sempre funzionano così, ma è altrettanto vero che non è impossibile che si verifichino situazioni favorevoli.

Il percorso verso il successo è spesso costellato di ostacoli e delusioni. Abbiamo tutti sperimentato momenti in cui abbiamo investito tempo ed energia in qualcosa che sembrava promettente, solo per essere delusi dai risultati. È comprensibile che questa serie di esperienze negative ci renda diffidenti e titubanti riguardo a nuove opportunità.

Tuttavia, se ci arrendiamo alla diffidenza e ci limitiamo solo a ciò che conosciamo, rischiamo di perdere l’opportunità di realizzare i nostri sogni e di raggiungere nuovi traguardi. L’atteggiamento giusto consiste nel bilanciare la prudenza con il coraggio di provare ancora una volta.

Quando ci mettiamo in gioco, anche se esiste la possibilità di delusioni, apriamo la porta all’opportunità di successo. È attraverso il tentativo e l’impegno costante che possiamo imparare dagli insuccessi, acquisire nuove competenze e trovare alternative. Ogni fallimento ci avvicina un passo in più alla riuscita, se siamo disposti a perseverare e adattarci lungo il percorso.

Quando ci sforziamo per perseguire i nostri obiettivi, dimostriamo a noi stessi e agli altri che siamo pronti a lottare per ciò che vogliamo. Questo atteggiamento positivo e proattivo può attirare nuove opportunità e creare un circolo virtuoso di successo.

Quindi, nonostante le delusioni pregresse e la comprensibile diffidenza, è importante ricordare che il successo non arriva solo per caso. Dobbiamo provarci, anche se non c’è la certezza del risultato. Solo attraverso la perseveranza, la determinazione e l’apertura alle possibilità possiamo realizzare il nostro potenziale e raggiungere le vette che desideriamo.

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